Introduzione
La Badia
Fiorentina risale al 978 e fu fondata dai frati Benedettini grazie
anche ad un prolisso mecenatismo di Willa di Toscana, madre di Ugo
divenuto marchese. Il figlio, ricordato da Dante come "il Gran
Barone" addirittura aumentò i finanziamenti contribuendo non poco alla
creazione dell'abbazia. Dopo lui, papi, personalità di rilievo e
mercanti si susseguirono nel contribuire all'espansione della badia
attraverso denaro e privilegi riservati. I Benedettini legati all'arte
delle miniature e dei libri (leggasi soprattutto "il sapere"),
favorirono la nascita di negozi di rilegatura, librai (leggasi
librerie), cartolai e miniatori.
Nel 1285
Arnolfo di cambio la trasformò in una chiesa gotica modificandone
addirittura l'orientamento. La luce del mattino doveva illuminare le
finestre ad oriente secondo lo schema tradizionale dell'epoca.
Ancora
oggi da via del Proconsolo si possono ancora vedere le finestre
gotiche murate nel periodo. Nel corso dei secoli l'abbazia insieme ai
suoi alti e bassi di fortune ha anche
subito ulteriori modifiche. Il soffitto originario era a capriate
decorate e venne coperto da un soffitto a cassettoni di legno
intagliato.
L'originario campanile circolare venne ricostruito a base
esagonale e intorno al 1300 fu addirittura tagliato a metà come
"strumento" di convinzione per i monaci che non volevano assolutamente
pagare una tassa cittadina.
La chiesa è stata addirittura utilizzata
dai notai che avevano come sede il palazzo adiacente, come aula di
riunione (probabilmente avevano più di una cosa da farsi perdonare).In questa
chiesa Dante conobbe Beatrice, il suo grande amore mentre Boccaccio
tenne celebri letture della divin commedia proprio qui. Nel
rinascimento venne costruito e decorato il "chiostro degliaranci"
rispettivamente da Bernardo Rossellino e Giovanni da Consalvo.
Nel
'600 fu di nuovo mutato l'orientamento dell'altare e posto in
direzione dell'Arno. Dopo tutti queste modifiche, del pavimento
originario non rimane niente se non qualche strappo scoperto durante
scavi esplorativi. C'è da notare che si tratta di un lastricato
risalente a periodi antecedenti addirittura quello del Battistero!!!
Curiosità Poche
decine di anni fa trovato un gigantesco paramento di seta rossa
ricamato in oro con la caratteristica decorazione ad "S". Di questo
paramento non solo non se ne conosceva l'esistenza ma nemmeno l'uso.
Ebbene, poteva essere utilizzato per ricoprire ogni cm di superficie
interna della chiesa, incluse le pareti, l'altare ed il soffitto,
per cambiare drasticamente la decorazione interna. Il paramento o
meglio, i paramenti, erano rimasti chiusi in un armadio per ben 3
secoli. |