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Fondato dall'Arciduca Ferdinando I nel 1558, uno dei primi impegni fu quello di decorare la "Cappella dei Principi" dietro San Lorenzo. Effettivamente entrare dentro le Cappelle Medicee lascia un po' senza fiato, Ogni millimetro della cappella è decorato da intarsi che disegnano stemmi, decorazioni, abbellimenti e la struttura della cappella. E' una cosa da vedere come l'Opificio, i suoi lavori ed i suoi restauri. Peccato che in entrambi i posti ci sia un orario ridicolo per la visita.
"Particolarmente famoso e apprezzato era il 'commesso-fiorentino', la cui realizzazione poteva richiedere anche più di un anno di paziente lavoro. Il commesso fiorentino, nato alla fine del Cinquecento, è un "quadro di pietra" che ricalca un modello pittorico.
È formato da una stupefacente combinazione di varie sezioni lapidee irregolari che vengono applicate su una base, in genere di lavagna, che poi rimane invisibile. A lavoro ultimato le commettiture risultano quasi impercettibili.
Le sezioni lapidee venivano tagliate con rapidità e precisione da particolari macchine. Furono rappresentati soggetti molto vari: vivaci composizioni di fiori e frutta, uccelli variopinti e temi naturalistici, vedute architettoniche e paesaggi, ritratti e storie bibliche. Venivano realizzate opere non solo per le residenze granducali, ma anche per le più importanti famiglie d'Europa, tanto che la produzione artistica dell'Opificio è oggi disseminata in tutto il mondo." |